Workshop
Docenti
Giovanni Durbiano
Leonardo Caffo
Valeria Federighi
Sofia Iacomussi
con Alberto Lotti
Anno
2017-2019
Politecnico di Torino
Note
2017-2018
Progetto Umano | etica, ontologia, biotecnologia
“Progetto Umano” è un workshop interdisciplinare di collaborazione tra filosofia, progettazione e ingegneria biomedica sulla
questione della ridefinizione del concetto di umano nata in seno agli Human Studies. Ai partecipanti viene presentata la possibilità di estendere la teoria del progetto all’essere umano guardando ad esso e al suo corpo come ad un’unità minima di progetto.
2018-2019
Progetto umano 0.2 | ontologia, architettura, bioetica
“Progetto Umano” è un workshop interdisciplinare di collaborazione tra filosofia, progettazione e ingegneria biomedica dedicato alla trasformazione dello spazio urbano in relazione alla ridefinizione del concetto di umano nata in seno agli Human Studies. Ai partecipanti viene chiesto di misurare, attraverso il progetto architettonico, le implicazioni etiche e ontologiche di una mutazione delle condizioni di vita che modificano gli stessi presupposti su cui l’architettura si è costituita. Cosa succede infatti negli spazi dell’abitare se le funzioni fondamentali (come dormire, mangiare, lavorare) mutano la propria rilevanza? Cosa succede all’organizzazione simbolica degli spazi se il genere sessuale non è più determinato all’origine, ma può essere scelto nel corso dell’esistenza? Se la sicurezza urbana non deve più essere garantita da apparati spaziali, ma attraverso modifiche fisiche apportate direttamente sull’uomo? O se la conservazione della memoria non passa più attraverso le pietre di un cimitero o di un monumento, ma viene continuamente rielaborata attraverso procedure social? Esercitazione: gli studenti, alla luce dei quadri critici emersi dai contributi disciplinari, propongono un meta progetto di human enhancement, prefigurando quali scambi saranno imprescindibili e quali opportuni, quali ordini di realtà sarà necessario implicare e quale nuovo collettivo emergerà dall’eventuale istituzionalizzazione dell’ipotesi meta progettata. Un’ipotetica candidatura di Torino a Città Transumana 2030 sarà utilizzata come device narrativo per sviscerare questioni di ordine etico, ontologico e sociotecnico relative al rapporto fra progettazione e società.